Pantheon - Dmitrij Merezhkovskij
Avvolto da una dolce paura, entro da Voi nel tempio antico di Roma.
Oh, mortali! Solo qui il vostro spirito discute la maesta' con gli dei!
Dove siete Voi, immortali? Dov’e' il Monte Olimpo di Roma universale?
Oggi trovo l’abbandono intorno, oggi nel Pantheon regge un Dio ignoto,
Un Dio estraneo alla schiera antica del tempio di tutti gli dei!
Eccolo, crocifisso, trafitto con chiodi, nella corona di spine.
Tortura sul viso anemico, dagli occhi miti suoi mi guarda la morte.
Lo so, oh, miei dei beati, che tortura vi e' odiosa.
Vi siete voltati per non vederlo chiudendo gli occhi confusi.
Voi, ombre chiare del Monte Olimpo, tutti state volando via!...
Oh, aspettate, Vi prego! Guardate: questo e' mio Fratello,
Questo e' Dio mio!.. Davanti a Lui mi inginocchio senza volere…
Al posto mio Pio ha accolto tortura e morte con gioia…
Ho fede in Te, oh, Signore, lasciami rinunciare alla vita,
Permettimi di morire assieme a Te in nome d’amore !..
Mi sono voltato indietro: ho visto il sole e il cielo aperto…
Dalla cupola la luce fluisce nell’antico tempio pagano.
Nel silenzio azzurro dei cieli non ci sono dolori ne' morte:
La dolce luce solare ci piace, la vita e' il dono piu' prezioso!...
Dove sei, oh, verita'?...Nella morte, nell’amore celeste e nei dolori?...
Oppure, oh, ombre degli dei, nella vostra bellezza umana?
Nell’anima d’uomo discutono sempre come in questo tempio divino, -
La gioia eterna e vita, l’eterno mistero e morte.
1891
Roma
Traduzione fedele dal russo all'italiano: Olga Juravlyova
Perugia, Italia, il 25 giugno del 217, notte.
Свидетельство о публикации №117062500950