Anima di una gatta Olga L. Juravlyova
L’originale in russo: Olga L. Juravlyova, 2001, Tashkent, Uzbekistan
Nella casa nostra solitaria,
Dove abito da un uccello libero,
In una grotta oscura e profonda
C’e' un’anima che soffre dall’angoscia.
E la sua angoscia e' per la mamma,
La mamma tenera, dolce e pelosa,
L’ansia la vedo balenare negli occhi suoi,
Gli occhi verdi e radiosi.
Io me ne vado e il vuoto avvolge
La baracca piccola e scura.
Il silenzio sospira tutto il giorno
Per una cara amica andatasene via.
Io rientro la notte tarda -
Le tenebre tappano le finestre chiuse,
E sullo sfondo blu stellato
Tremola una macchia bianca.
E’ quell’anima che giorno e notte
Vagabonda sola a casa aspettandomi
E il suo sguardo mi penetra negli occhi
Come mi accusasse della mia assenza.
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