Attimo Olga L. Juravlyova
L’originale in russo: 19.06.2001, Tashkent, Uzbekistan
La traduzione in italiano: 20.11.2016, Perugia, Italia (domenica mattina)
Lui stava seduto davanti a me tutto confuso,
Osservandomi con gli occhi preoccupati,
Mi rispondeva alle mie stupide domande,
E rimaneva silenzioso mentre parlavo dell’amore.
Non ha accettato le mie poesie incantate,
E per me aveva gia' una sua risposta pronta:
Non puo' darmi tutto cio' che voglio -
Il respiro freddo spegna la candela ardente.
Una sua mano stava tra le mani mie,
Ed era libera dalle passioni palpitanti,
Leggera, tenera era la sua mano calma,
Assomigliava allo sfiorire di una fonte d’acqua.
Ho custodito con gelosia questo attimo nell’anima mia,
E ogni tanto sorrido a quella giornata persa
Quando nelle mute tenebre oscure
Mi appare il disegno della sua mano imbarazzante.
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