Rapace di monte
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Nasce la mane sopra la serra,
un uragano si leva col vortice...
La bianca neve copre la terra:
nel verno sono le rive nordice...
Piantano le nubi il cielo fosco,
se ne svelano le montane viste...
Da sola io cammino nel bosco,
nella neve celando le mie piste...
***
Di nuovo qui vennero le cagne,
sui rapaci con le lupare tirano;
di nuovo qui tendono le ragne,
perché ci loro captare mirano...
Si fece un assalto su la grotta,
dove sei cani si sono mandati;
si fece a brani la lupina frotta,
in malora vi certi sono andati.
Io pure fui nella strage feroce,
in dove cavai il sangue canino,
però evasi poi di corsa veloce
e sparvi per lo scuro cammino...
Ora mi cinta la foresta nevosa,
io mi trovo sotto il suo velame,
ma sono pronto a lotta penosa,
benché si lacerò il mio pelame...
Devo andare per le mie redole,
non mi lece capitare nel fango;
non tradissi mai le mie regole
e resto così nel sovrano rango!
Non muto la mia spina strada,
sempre sarò nel genere lupino,
non avrò cessato la vita brada,
mai sarò come un cane supino!
Devo stare in regione nativa,
la razza tenere ad ogni costo;
starò contra la gente cattiva,
non mica cederò il mio posto!
Avanti io vado con anima soda,
nessun ente la punto vincerà;
ad altero capo trainerò la coda,
così tenendo la sorta sincera!
Таёжный Волк 02.05.2015 19:36 Заявить о нарушении