La pena di morte

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La pena di morte

La mezza luna bianca splende;
in cerchio ronzano i venti torvi;
una massa bruna lassù pende;
in cielo montano dei neri corvi...

Regna la pace nel vaio carcere,
i reclusi rapisce la notte fonda;
li costì cintano le pareti lacere,
i custodi fanno di notte ronda...

Forse solamente io sono desto,
sino ad ora non ancora pisolai;
solo fumo nel ambiente mesto:
in speciale camera io mi isolai.

Guardo verso la selene lucida,
penso alla mia pesante sorte:
devo piantare la cella mucida:
aspetto la mia pena di morte...

La pena grave domani faranno,
le cagne sono a questa pronte...
In catena le mie mani saranno,
ed in segno terranno la fronte...

Non tremolerà il braccio lordo,
la scarica del boia mi stenderà...
Fuori volerà vi un suono sordo,
e sopra di me requie scenderà...

Dal canto mio banca si recise,
e stesi tre guardiani sul fatto;
la corte il mio destino decise:
e così pena capitale ha datto.

Si lesse la durassima sentenza,
essa non perderà il suo vigore:
la condanna resta in pendenza,
ben presto subirò il suo rigore...

Grazia non chiesi dalla potestà,
perché mai feci nessun errore;
in altezza rimane la mia testa;
porterò la croce senza terrore...

In tale modesta fossa mi porrò,
in eremo resterà la mia salma,
pure in gloria grande io morrò,
me ne andrò con anima calma...

La pena grave domani faranno,
le cagne sono a questa pronte...
In catena le mie mani saranno,
ed in segno terranno la fronte...

Non tremolerà il braccio lordo,
la scarica del boia mi stenderà...
Fuori volerà vi un suono sordo,
e sopra di me requie scenderà...

Таёжный Волк   02.05.2015 18:56     Заявить о нарушении