E un altra volta la chitarra... - Olga Juravlyova
Ha intagliato le ombre ricamate d'oro
Danzando nella mia camera da letto…
Immagini dei sogni hanno fatto svegliare
I volti di una leggenda caduta in oblio
Come fosse in quei tempi remoti…
Una candela sta spegnendosi
Discendendo dalla cera squagliatasi
E assorbendo la vanita' del giorno…
La crescente luna con la sua luce argentata
Sta versando la malinconia lunga e lenta
Sfiorando le mie spalle nude e lisce…
E un’altra volta la chitarra e le sue corde
Compongono l’inno eccitato
Alla tua devozione eterna…
E un'altra volta gli occhi e il silenzio,
E una danza della tua mano ispirata
Appartengono a me…
La stessa voce bassa e pacata
Mi dona la carezza e la forza
Come un giorno per la prima volta….
E un'altra volta e' la stessa voce che mi ferisce,
Mi calma, mi inganna e mi seduce
Qui e adesso… Carpe diem...
La traduzione in italiano e l'originale in russo: Olga L. Juravlyova, Italia, Perugia, il 6 dicembre 2014
L'originale in russo: Olga L. Juravlyova, il 14 Novembre 2002, il rione del supermercato centrale della citta' di Tashkent in Uzbekistan
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