Sara una Tempesta Olga L. Juravlyova
La Notte pende e incombe come il piombo aspettando una tragedia...
In silenzio si sentono rintocchi della campana… Per chi suona?
Un lamento flebile di un'anima colpita – le ali sono tarpate….
Il Tempio e' vuoto – il Silenzio si e' sciolto…
Di nuovo sono da sola nella mia cella vagabondando…
La Grandinata e' scatenata in un Paese lontano-vicino…
Distanti rombi del tuono sono scoppiati – ci sara' la Guerra.
Olga L. Juravlyova, Perugia, 02.08.2014
Traduzione della mia poesia dalla lingua russa
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