Sogno su Maria Arsenij Tarkovskij

Nel giorno nero sognero' la stella alta,
Il pozzo profondo, l'acqua fredda.
E crocette del lilla' nella rugiada accanto agli occhi,
E non ci sono piu' gradini,
Ed ombre ci nasconderanno.
E se due sono usciti in liberta' dalla prigione.
Quelli siamo noi gli unici al mondo
E non siamo piu' bambini,
E davvero non avrei ragione,
Quando la manica tua e' piu' chiara di tutto al mondo?!
Qualsiasi cosa ci succeda nel mio giorno piu' nero,
Nel giorno nero sognero' il pozzo e il lilla',
E anello sottile e il tuo abito semplice,
Al mondo tutto passa ed anche questa notte,
Passa e ti porta via dal giardino
E davvero possiamo far tornare la nostra alba?
E sulla propria felicita'
Come uno sguardo cieco.
Bussano."Chi e'?Maria?"-apri la porta-"Chi e'?"-non c'e' risposta.
I vivi non vengono cosi' da noi,
I loro passi piu' pesanti e le mani dei vivi piu' rozze
E piu' calde delle mani tue invisibili.
"Dove sei stata?"-non si sente la risposta alla domanda,
Puo' essere questo il mio sogno
E' scalpito di ruote inarticolato.
La'sul ponte dietro il fiume ,
Dove brilla la stella,
E' sparito l'anello nel pozzo per sempre.
Nel giorno nero sognero' il pozzo e il lilla',
E l'anello sottile,
E il tuo abito semplice,
E sul ponte dietro il fiume le ruote scalpitano.